L’importanza del titolo: de Chirico ed i giocattoli

Una foto di de Chirico mentre lui dipinge...

Nel centro della composizione, c’è un muro cemento. Il muro è grigio, e solo un tono di questo colore. de Chirico non dipinge la complessità della luce nel uso del colore. Non comunica come la luce, a quest’ora del giorno, interagisce con il muro fisico. Lui solo dipinge un tono di grigio. In questo modo, dà l’impressione del mondo metafisico in cui le legge di fisico non si applicano. In più, il muro è inclinato rispetto alla terra. L’ombra che è gattata a causa della interazione della luce e muro anche ha solo un tono. Ancora una volta, c’è un esempio del modo in cui de Chirico crea un mondo metafisico.

Non ci sono le persone nella composizione. Questo muro inclinato e anche la mancanza di persone danno un’impressione del luogo deserto. I muri non sono construiti a un’inclinazione. Per essere in questo stato di rovina, il tempo deve passare. Comunque, pare che questo muro divide la composizione—in parte a causa del cambiamento nei colori dei giocattoli e anche a causa della sua posizione centrale.

Verso sinistra, ci sono i giocattoli che hanno colori. A un esame più accurato, questi oggetti che sembrano essere giocattoli semplicemente sono forme geometriche. Perché il titolo della composizione ha la parola giocattoli, si vede queste forme come giocattoli. Con un’associazione semplice, De Chirico fa una domanda sulla influenza di parole su immagini. Che caratteristiche sono richieste per provocare la parola giocattolo?

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